Dai dati climatici rilevati dal Servizio Idrografico nel trentennio 1976-2005 ed elaborati in occasione della pubblicazione delle Mappe Climatiche della Regione Puglia, realizzate dal Servizio Protezione Civile – Ufficio statistico Regione Puglia – CNR-IRSA, e riferiti alle stazioni termopluviometriche di Maglie (e Galatina), risulta che nella zona considerata le precipitazioni hanno una media annua di circa 800 mm, con un’accentuata variabilità da un anno all’altro; il minimo valore si è avuto nel 1977 con 345 mm (Galatina 1989 con 401 mm) ed il massimo nel 1996 con 1193 mm (Galatina 1996 con 1299 mm).
Il mese meno piovoso è generalmente il mese di Luglio con un valore medio nel trentennio di 17.7 mm (Galatina 18.3 mm); il mese più piovoso è il mese di Novembre con un valore medio nel trentennio pari a 113 mm (Galatina 120.4 mm). La precipitazione massima media mensile è stata registrata nel mese di Novembre del 1976 ed è pari a 315 mm ( Galatina Novembre del 1993 ed è pari a 341 mm), mentre il valore minimo medio mensile di precipitazione, pari a 0 mm, è stato registrato nei mesi Luglio 78/80/84/88 – Agosto 86/88/89/00 – Settembre 80 (Galatina nei mesi Maggio 99 – Giugno 85 – Luglio 77/78/80/88/90/96/97 – Agosto 88/91/92/93/00).
L’analisi delle temperature dello stesso periodo evidenzia che la media annua rimane intorno ai 16÷18°C; i mesi più caldi sono luglio ed agosto con una temperatura media mensile massima registrata nel mese di agosto 2003 pari a 34°C, quelli più freddi dicembre e gennaio con una temperatura media mensile minima registrata nel mese di dicembre 1994 pari a 2.2° C.
Per l’esame dei venti sono stati analizzati i dati rilevati, durante il periodo 1951- 1991, dal Servizio Meteorologico dell’Aeroporto di Galatina: o la frequenza annuale di calma di vento risulta mediamente attestata intorno al 28% delle osservazioni; o predominano mediamente velocità comprese entro le classi modali 8-12 nodi (22.4%) e 5-7 nodi (20.4%) che complessivamente raggiungono quasi il 43% delle osservazioni totali annue; velocità elevate di vento (classi 13-23 e >24 nodi) sono rappresentate, complessivamente, quasi nel 17% dei casi; o le direzioni di provenienza dei venti con maggior frequenza risultano associate principalmente al settore 315°-45° comprendente quasi il 36% delle registrazioni totali annue, nonché associate al settore 135°-225° che evidenzia complessivamente circa il 27% delle osservazioni totali annue; le massime velocità osservate (classi modali 13÷23 e >24 nodi), sono rilevabili principalmente per la direzione N (tramontana), con frequenza annuale pari a circa il 5.3%, nonché rilevabili, in ordine decrescente, per le direzioni: S (ostro) con frequenza pari a circa il 3.3% delle rilevazioni; SE (scirocco) con una frequenza pari a circa il 3%; NW (maestrale) con frequenza pari a circa il 2.4% sul totale delle rilevazioni annue.
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